Un momento di confronto con società civile e le organizzazioni di settore sul contributo dell’Università allo sviluppo del potenziale umano e professionale dei rifugiati.
IL WORKSHOP
In occasione della Giornata mondiale del Rifugiato, il Centro di eccellenza Jean Monnet sull’integrazione dei migranti in Europa (IntoME) ha ospitato il Workshop HAVE YOUR SAY!, che ha acceso i riflettori sul contributo dell’Università della Tuscia alla gestione dell’accoglienza delle persone in fuga dalla guerra.
Il Workshop ha consentito di promuovere una riflessione sulle sfide dell’accoglienza e sulla opportunità di iniziative che rafforzino processi virtuosi di partecipazione e inclusione, attraverso il coinvolgimento delle istituzioni, della società civile organizzata e delle associazioni, anche studentesche.
La prima parte del Workshop è stata dedicata alla gestione dell’arrivo di profughi dall’Ucraina in Italia e nel territorio viterbese e alla individuazione di ambiti nei quali è utile fare sistema e rafforzare il coordinamento a livello territoriale.
Tra i partecipanti, la dott.ssa Camilla Orlandi, ANCI, il dott. Andrea Nino Caputo, vicario del Prefetto di Viterbo, l’avv. Stefano Brenciaglia, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Viterbo, e l’avv. Michele Mancini, responsabile Sportello accoglienza dell’Ordine. I lavori sono stati presieduti dal prof. Mario Savino, coordinatore del centro di eccellenza IntoME.
L’obiettivo è costruire ponti tra tutti gli stakeholder interessati all’accoglienza delle persone in fuga dalla guerra in Ucraina e, più in generale, ai processi di inclusione e integrazione dei gruppi e delle comunità allogene nel territorio viterbese, mettendo a disposizione della società civile organizzata e delle istituzioni il supporto e le competenze dell’Università della Tuscia.
La seconda parte del Workshop ha riguardato le iniziative di terza e quarta missione, con attenzione ai delicati aspetti dell’internazionalizzazione e del fundraising, grazie alla partecipazione dei delegati del Rettore, proff. Simone Severini e Giuseppe Calabrò. Special guests della sessione, la prof.ssa Bogdana Nosova, giornalista e docente dell’Università Nazionale Taras Scevcenko di Kyiv, e la dott.ssa Anna Lodeserto, esperta in politiche migratorie e della mobilità, i cui contributi alla riflessione sono stati preziosi.
È stata promossa, poi, una nuova iniziativa: #UNITUS4Refugees, ovvero la creazione di una rete di solidarietà, in collaborazione con l’associazione degli Alumni, per supportare gli studenti rifugiati accolti dall’Università della Tuscia nell’ambito dei progetti UNICORE e UNITUSforUkraine. La prof.ssa Gilda Nicolai, referente del Rettore per l’associazione Alumni dell’Università della Tuscia, ha illustrato l’iniziativa, insieme alla prof.ssa Daniela Vitiello, ricercatrice di diritto dell’Unione europea presso il DISTU, che ha presieduto la sessione e che è tra i promotori di #UNITUS4Refugees.
Leggi qui la presentazione del progetto #UNITUS4Refugees.
La terza parte del Workshop è stata dedicata alla presentazione e alla premiazione dei lavori degli studenti e delle studentesse vincitori del Concorso di scrittura creativa sul tema della pace indetto dal Corso di studi unificato di Giurisprudenza e Studi europei, con il patrocinio del Rotaract club di Viterbo. La premiazione ha visto protagonisti Federico Salucci, neolaureato DISTU, in rappresentanza del Rotaract club di Viterbo, e l’avv. Stefano Bianchini, presidente del Rotary Club Viterbo.
Qui il link al comunicato stampa del Rotary.
I vincitori del concorso di scrittura creativa, selezionati dalla commissione esaminatrice composta dalla prof.ssa Daniela Vitiello e dalle dott.sse Giulia Del Turco e Cristina Milano, sono due studenti del corso di Giurisprudenza – Giorgia De Mitri e Gabriele Iavarone – e due studenti del corso di laurea magistrale in Security and Human Rights – Adewale Alfred Prevail Toluwanimi e Silvia Rinotti. I loro lavori hanno ricevuto il premio Rotaract sulla Pace, che sarà rinnovato a cadenza annuale facendo tesoro del successo del lancio dell’iniziativa.
Gli altri tre partecipanti – Fabio De Luca, Chirag Kambale e Nhial Moses Yien – tutti iscritti al corso di laurea magistrale in Security and Human Rights, hanno ricevuto in dono un libro, nelle versioni italiana e inglese, dello scrittore Fabio Geda, Nel mare ci sono i coccodrilli.
Scarica qui la Collection of abstracts dei lavori degli studenti e qui il verbale di selezione.
Il Workshop si è concluso con la proiezione di video sul tema della pace e dei valori europei, realizzati dalle Associazioni studentesche Per Corso – University – UniVerso Giovani in collaborazione con gli studenti e le studentesse di tutto l’Ateneo.
Il video contest Fotogrammi di pace è stato brillantemente moderato da Giulia Del Turco, Cristina Milano e Raul Belúcio, dottorandi DISTU, con la partecipazione di Vira Savaryn, dottoranda dell’Università Nazionale Taras Scevcenko di Kyiv, che ha condiviso una riflessione sulla pace che merita di essere letta.
Leggi qui la riflessione della dott.ssa Vira Savaryn sul tema della pace.
Guarda i video delle Associazioni Per Corso – University – UniVerso Giovani.
